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		Poesiedi Maria Rosa Cugudda
 
		  
		FIGLIA DEL MARE
 
		Son stata 
		eson tua figlia
 o inquieta e
 potente distesa
 d’azzurra acqua.
 Ti ho amato e
 nelle tue dolci acque
 sempre mi sono
 lasciata cullare.
 Non stanotte,oh mio  Mare,
 sei duro e violento
 troppo sicuro di te,
 per questa fragile notte per me!
 Il mio spirito
 è sopraffatto dal tuo fragore,
 invoco,sai tu chi,
 per calmarti
 e lasciare che
 le mie ossa stanche
 tra le tue ormai rilassate braccia
 s’assopiscano, finalmente!
 
		
		
		Da”Inesplorato lago” 2008
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